8.5.15

Come posso difendermi dal dolore e dalla paura della solitudine

A volte ti trinceri dietro al tuo grigiume, altre volte dietro alla rabbia, altre volte nel silenzio e nel mutismo, altre volte nell'indifferenza. Non ti serve sai! In molti vedono i tuoi diversi stati d'animo e li scambiano per carattere, chi ti ama sa che cosa provi veramente e sta li ad aspettarti. Per sempre? Questo non te lo può dire nessuno, non mettere mai alla prova chi ti ama solo per il gusto di vedere come reagirà. La vita da se stessa serve gratuitamente situazioni in cui l'altro potrà rivelarsi per quello che è veramente in relazione a te. Non sfidare la vita anticipandone i passi, nessun frutto può essere raccolto fuori stagione, nessuna mela può essere gustata se è ancora acerba e la relazione ha bisogno di tempo. Quale albero non gliene darebbe?
Quando ti senti solo, cerca una amico. Se non te ne viene in mente nessuno prova a cercarne di nuovi. Molto spesso le uscite per escursioni, le visite guidate, le gite in barca, il far parte di una associazione, un corso di pittura, di lingua o di... e molto altro possono essere occasioni di incontro.
Non ti chiudere a riccio, allarga la tua disponibilità a condividere e vedrai che la tua cerchia relazionale aumenterà con essa.

Annaffia ogni giorno o ad ogni occasione possibile la piantina della relazione senza esagerare e vedrai che ben presto ti sentirai meno solo. Proponi agli altri qualcosa da fare/condividere e vedrai che prima o poi anche gli altri cominceranno a cercarti. Sarà questo il baccello di fiore che spunta. E sarà un nuovo tempo ed un nuovo modo di prenderti cura della nuova relazione che sta maturando.


(Immagine di Walter Kostner)