22.4.15

Voglio trovare l'amore vero

"Voglio una relazione seria" ma non ci entro, non ci so stare, me ne vado prima di aver scoperto cosa l'altro mi può dare. 
Quante volte ti dici: "Da questa storia non ne viene fuori nulla di buono". 
70/100 che è vero. I tuoi radar interni per qualche strano motivo che i più chiamano sensazioni, gli psicologi chiamano percezioni e motivi inconsci, riconoscono che gli occhi si sono posati sulla persona sbagliata.
Poi ci sono volte in cui hai paura, si te la fai proprio sotto. Perché un rapporto serio e duraturo ti costringe (benevolmente intendo) a fare i conti con la verità di te stesso, con ciò che sei veramente. L'altro ti fa da specchio. E non come l'amico che poi se ne torna a casa, ma come uno che sta li e vede tutto di te, il bello di cui si è innamorato, ed il brutto di cui se sta ancora li è perché vorrebbe potersene innamorare ma anche sollevarti. Non tutti sono pronti ad accettare che per ciascuno è vero quanto è vero nel simbolo del Tao e che c'è un pò di bene nel male e un pò di male nel bene. 
Lo sappiamo, sappiamo dire "Anche io sbaglio...a volte" (della serie "Se proprio devo ammetterlo") ma poi guai se qualcuno ci fa osservare che non siamo perfetti e ce lo ricorda ogni volta che cadiamo nella stessa reazione antipatica, vittimistica, rabbiosa, svalutante, critica, distruttiva, ecc. 
E poi "Antonella sei proprio sicura che vorrebbe potersi innamorare anche dei miei difetti?". Se proprio lo vuole consapevolmente non non ne sono sicura, ma so per certo che l'Amore ti sta accanto in tutto, anche nelle tue pecche più grandi, e solo tu gli puoi aprire la porta. Se le temi tu le tue parti buie, non potrai mai e poi mai reggere ad una relazione duratura che ti mette di fronte alla nudità di te stesso. Chiederai sempre a qualcun'altro di vedere solo il bello di te, ed è impossibile. Perché non è questa la verità su di te, perché non è così che è la persona. Ricordi? Perfettibile si ma non perfetto.
A volte devi solo imparare a guardare lontano, un pò più lontano del tuo quotidiano e vedere oltre le tue paure. Solo così potrai sapere se sei in quel 30% di relazioni che invece non vanno a buon fine solo per le tue paure e per le tue idee pre-fissate.

Buona vita a voi naviganti alla ricerca dell'amore vero




9.4.15

In te c'è un sogno: difendilo!

....e costruiscilo anche!
Esatto, la posizione di difesa ci pone contro qualcosa o qualcuno, contro le ingiustizie della vita, contro quei perchè dolorosi a cui da anni non troviamo risposte. E' questo ciò che vuoi per te e per la tua vita? Oppure vuoi sentirti libero di scegliere, di compartecipare alla realizzazione di questo sogno. Ce l'hai, lo custodisci, lo proteggi e ne vuoi fare una capolavoro. Puoi! "Punta i piedi nell'universo, se ci credi lo puoi!" (autocitazione)


A volte sembra più facile rinunciare ma non siamo nati per questo, siamo nati per credere e per costruire, per vivere nel bene e lasciare del bene, anche se nel mondo non esiste solo il bene, e lo sappiamo molto bene questo. C'è però una sorta di equilibrio cosmico che alcuni chiamano vita, altri Dio, altri amore, altri Budda o Tao o in tanti altri modi. In qualunque modo tu voglia chiamarlo sappi che se fai bene bene ti ritornerà, da quale parte ed in che tempo e modo non ti è dato sapere, ma sta certo che ritornerà. 

Vivere per il bene e proteggere, coltivare, nutrire i tuoi sogni può portarti davvero lontano. Non avere paura, va! Di a te stesso frasi carezzevoli ed incoraggianti, forse da piccolo qualcuno te le diceva, ora sei grande puoi dirtele da solo: si chiama autosostegno. Non restarne mai privo.



7.4.15

Rompi le catene: liberati dal vittimismo e vivi la tua nuova avventura

Continuo ad affermare che i single di oggi si portano dentro un codice che oggi non trova riscontro con il mondo sociale, come un cieco che brancola nel buio. 
Da più parti si contribuisce ad instillare buone dosi di vittimismo che non lascia scampo se non alla rabbia la quale, riflettendosi sulla stessa persona, diventa ripiegamento, atteggiamento depressivo e finisce per generare modalità di comportamento che allontanano l'altro. 

Scegliere di percorrere la propria strada, dritta o storta che sia, di addentrarsi in una storia e di starci dentro per dare all'altro occasione di farsi conoscere e a se stessi la possibilità di esplorare se quella storia è veramente per lui, per lei, significa rompere le catene dell'idealizzazione a cui una storia deve "necessariamente" adeguarsi per essere "giusta" o come la immaginavamo nella nostra mente. Solo rompendo argini e catene la vita di relazione diventa un avventura, anzi l'avventura più bella.