30.12.14

Buon Natale, Buon Anno!

Le feste sono un tempo di gioia, un tempo di riposo e di convivialità. Stare con gli altri, gustarsi la gioia, la calma e la serenità di questo tempo non è sempre facile se nel proprio cuore e nella propria vita tutto questo manca.
Ho una bella notizia: l'amore si coltiva. Proprio come un muscolo è refrattario alla pigrizia e necessita di essere allenato con costanza.
Utilizzate tutte le occasioni che la vita vi offre per voler bene sinceramente agli altri.



Vi invito a vedere Abaut a boy ed anche se l'aveste già visto sono certa che potrete scoprirvi aspetti nuovi e interessanti. Di cosa si tratta? Di un single incallito che è convinto che "Ogni uomo è un isola" e che può vivere bene senza doversi mai preoccupare per nessun altro all'infuori di sè e di un ragazzino che sorprendentemente e precocemente realizza che addirittura in due si è in pochi e che gli mostrerà con tenacia e perseveranza come "Nessun uomo è un isola" e che tutti abbiamo bisogno degli altri per stare veramente bene e smetterla di raccontarcela.

A presto con altre novità!





8.12.14

Sii te stesso!!!! Come fare

La frase più semplice da dire ma anche la più controversa da realizzare... "Sì, d'accordo...ma chi sono io??? Con quali occhiali mi vedo? Cosa produce in me quello che gli altri dicono di me o che io penso gli altri dicano di me? E come io voglio essere? UFF! Che groviglio. Come è difficile, pensavo fosse più semplice.
E che bastasse seguire le farfalline nello stomaco e tutto sarebbe andato liscio come l'olio.... Ostentare sicurezza e nessuno se ne sarebbe accorto. Fare il vago e nessuno avrebbe osato chiedere, lasciar intendere e non dire mai veramente... Un pò come fanno gli attori nei film. Già, a loro riesce bene, come faranno mai? Urge trovare un corso di recitazione e anche urgentemente!!! E mica io sono da meno degli altri...."













Il sentiero che porta alla conoscenza di sè è lungo e profondo. Alcuni hanno paura di ciò che potrebbero scoprire ed allora si fermano in superficie scegliendo di rimanere nella trappola da cui invece vorrebbero fuggire; altri scendono qualche gradino e poi si sentono già arrivati o la stanchezza li fa arretrare o la paura li trattiene; solo pochi riescono ascendere fin giù nel profondo, ma è proprio lì che hanno la possibilità di scoprire il meglio di sè, quello che non avrebbero mai pensato gli appartenesse, quello che hanno sempre desiderato e visto negli altri e invece ce l'hanno anche loro, non hanno più bisogno di invidiarlo, nè di recriminarlo alla vita stessa. E che sensazione di leggerezza accorgersi di tutto questo. Quale stupore. Certo le energie non sono poche, il viaggio è per uomini e donne arguti, che preparano la scialuppa con i dovuti equipaggiamenti, piccoli e grandi scout della vita che sanno fare di ogni ostacolo una opportunità, di ogni crisi una nuova ripartita, di ogni limite una occasione per essere sempre più determinati.

La nebbia, la confusione, le nubi che oscurano la visuale si fanno più chiare mano a mano che si va avanti, mano a mano che le ore passano e il tempo schiarisce, le idee si riorganizzano, le emozioni si placano. Se non ti agiti come il vino nella bottiglia (insabbiando tutto il lavoro fatto fino ad allora) una chance certamente ce l'hai anche tu.
E alla fine della strada i tuoi punti fermi saranno lì ad aspettarti per essere riconfermati nella tua vita.
Qualunque sia il tuo obiettivo di oggi "tieni duro se vuoi arrivare alla meta", non perderti nella confusione dei "se" e dei "ma", ascolta la voce saggia che alberga nel profondo di te, fatti degli amici fidati, sii disposto a chiedere aiuto se occorre e sii pronto a vincere te stesso per arrivare a incontrarti davvero!




24.11.14

Dai castelli in aria, ai film che partono da soli fino alla VITA VERA

Smettere di sognare, smettere di vivere un amore in fantasia, amori che possono durare anni e sono vita e tempo che se ne va. E' possibile? Come si fà? 
Vedi una persona che ti colpisce, il perchè non lo sai, e ti senti tutto sottosopra, scombussolato, felicemente inebriato e "Ciak! Si gira!" il film comincia senza che tu neppure te ne accorgi. E ogni volta, ad ogni momento libero, in ogni interstizio dei tuoi pensieri, mentre guidi e mentre lavori, mentre sei a tavola con amici o con i tuoi, quando cerchi disperatamente di addormentarti..."Ohhhhh! Ma quanto dura questa pellicola?" (dice la prima vocine che è in te) "E' infinita, perchè l'amore, quello vero non ha fine!" (risponde la parte romantica di te).

E giù con dettagli, cambi di scena, batticuori, "se lui, se lei, se io....".
Si, ma se ti giri finisce che cadi giù dal letto e ti svegli, e il colpo in testa potrebbe ricordarti che era solo fantasia, che la vita reale è un altra e intanto che tu monti e smonti le scene, vivisezioni i dettagli di ogni scena per cercare quello che "è ovvio no!?" e fantastichi il lieto fine di fine ottocento il mondo sta andando avanti e qualcun altro sta facendo dal vero quello che tu stai fantasticando. E allora come la mettiamo? 

Come si esce dalla vita ideale e si entra in quella reale? Esattamente vivendola. Lo so, questa formula non è così chiara ed ovvia come ti appaiono ovvi i dettagli che solo tu cogli negli spezzoni del TUO film. Già! A nessuno piace essere contraddetto, e il solo pensiero di non sognare più ad occhi aperti ti infastidisce già, eppure qualcosa di misto a fastidio e curiosità ti si muove dentro. Prova a starci e vedi di che si tratta, cosa ti da fastidio? Cosa ti impedisce di scendere nel reale e lasciare i sogni da ragazzo/a per andare veramente incontro all'altro accettando la sfida dell'incontro come momento più prezioso che hai per una conoscenza semplice e serena di chi ti sta di fronte? Nel sogno puoi fargli fare quello che vuoi tu. Ma l'altro in carne ed ossa è una persona come te, con la sua personalità e la sua libertà e l'incontro può essere un incontro bellissimo indipendentemente da che l'altro corrisponderà appieno ai tuoi desideri o meno. Anche perchè, non dimenticarlo, l'altro conosciuto può essere molto diverso dall'altro fantasticato, ed è proprio lì che il tuoi castelli in aria possono infrangersi


20.11.14

Tecniche d'amore

In amore le furbate non servono. Meglio dircelo subito!
Con esse hai un risultato immediato che alla lunga paghi caro. Quando si dice Io + Te = Noi non è cosa da poco. È ogni giorno e ogni sera, quando ci sorridiamo e quando non ci vorremmo vedere. È sempre! Nel buono e nel bello come nella difficoltà e nella sventura. E allora davvero vuoi usare trabocchetti d'amore che le nonne, le zie, ed anche alcune mamme tante volte indicano come la via facile per 'farsi sposare'. E poi? Cosa vi potrebbe tenere uniti quando il temporale (i dispiaceri, i disaccordi, i problemi della quotidianità che fanno parte della vita di ognuno) infuria, quando le cose non vanno proprio come te le aspettavi, quando il principe o la principessa che aveva rapito i tuoi sensi comincia a non corrispondere piú all'idea che ti eri fatto di lei/lui? 

Le scelte d'amore non sono uno scherzo. Ne va della nostra vita. E anche se in tanti si promettono non più 'amore eterno' come un tempo ma 'amore finchè dura' i nostri cuori continuano a desiderare l'eternità.
Essere single Essere in coppia nasce per questo ed ambisce di sostenerti nella possibilità di fare le scelte giuste in amore con l'augurio un giorno di non dover mai partecipare ad un percorso del tipo "Quando la coppia scoppia!" ma piuttosto sostenerti nella relazione con "Ho qualcosa da dirti!". Perchè se l'altro l'hai scelto davvero per amore ogni difficoltà sarà un occasione per crescere e niente e nessuno potrà separarvi. Se è a questo tipo di relazione che ambisci ESEC (nel pre) e Ho qualcosa da dirti! (nel post) fanno per te.



Buone scelte e buon Amore a tutti!



18.11.14

Il decalogo degli innamorati



  1. Non usarmi se lo facessi io con te ne soffriresti tu ed io.
  2. Non distruggere la fiducia che ho in te, da questa dipende anche la fiducia in me e nella mia capacità di riporre fiducia nelle persone.
  3. Non tarpare i miei sogni per avvalorare i tuoi, costruiamo i nostri e in due potremmo realizzarli.
  4. Non prenderti gioco di me, di ciò che sono e sono stato. Se lo facessi io con te ti sentiresti sminuito ed offeso.
  5. Non trascurarmi. Come la rosa di SaintEuxpery sarò importante per te fintanto che mi avrai dedicato tempo e cura.
  6. Non soffocarmi, ho bisogno del tuo amore e della tua vicinanza ma anche della libertà di muovermi, pensare, dire la mia e per tutto questo ho bisogno dei miei tempi.
  7. Non sostituirti a me, voglio essere una persona forte e decisa al tuo fianco. 
  8. Non essere geloso. Ho scelto te e il mio cuore è oramai occupato.
  9. Non sentirti incompreso. Parlami. Solo così ogni giorno il nostro rapporto crescerà.
  10. Non rinunciare a chiedermi, propormi, semplicemente lascia che io possa accogliere, rifiutare o dire la mia proponendo dell'altro.

A. R.



11.11.14

Non t'accollà!

"Non t'accollà!"

È l'espressione romana per dire non starmi addosso. Quante relazioni della tua vita ti vivi come un peso, un accollo? Quante ne trascini e non vorresti? In quante relazioni sei stato tu a sentirti un peso o ti hanno fatto sentire un peso? 

Cosa non ti fa sentire libero e autentico? La vita è una, ognuno desidera essere bello, bravo e buono agli occhi propri ed altrui. Ma come maneggiamo le relazioni è cosa assai importante. Così come assai importante è imparare ad esprimere all'altro come vogliamo esser 'maneggiati'. 'Maneggiare con cura, grazie!' Potrebbe essere lo slogan da affiggere sulla porta della propria stanza, il messaggio da inviare a chiunque valica troppo velocemente i 'varchi' dell'intimità. Ogni buon viaggiatore necessità della bussola per saper dove andare e del manuale delle istruzioni per sapere come relazionarsi a sè stesso ed agli altri, per non essere d'accollo per gli altri e neanche "accollarsi" ma poter vivere relazioni autentiche ove ogni scelta, ogni decisione ha un fondamento nelle credenze e nei valori che strutturano la propria vita.
"Nessun uomo è un isola" e se anche lo fosse il mare è molto trafficato. Buona navigazione a tutti i marinai esperti e buono studio della mappa a tutti i praticanti!

4.11.14

Datti una possibilità!

Erroneamente crediamo che quando ci stiamo aprendo alla conoscenza più profonda di qualcuno "gli stiamo dando una possibilità". Non è proprio così.In realtà la stiamo dando all'altro ed a noi stessi. Io direi la stai dando a te stesso/a per primo/a! Ti serve anche quello ma da solo non basta. L'altro potrà scalare montagne, affrontare orchi e draghi fumanti ma se non hai le porte del cuore pronte ad accoglierlo a che sarà valso quanto ha fatto? Solo a sentire meno energia per la o le sfide successive e sia tu che lui sarete rimasti a mani vuote, due deserti senza acqua: lei con le sue porte chiuse per difendersi da ferite sempre nuove ma antiche e lui senza più fiducia in sè e sempre meno voglia di scalare altre montagne perchè ha imparato che quando le porte sono chiuse o al massimo socchiuse in partenza allora il carico di energia da investire è troppo alto e la posta in gioco (l'Amore dell'altro) è come una roulette russa, senza una bussola per orientarsi e senza un criterio per definire se vinci o se perdi.
Cara/o mia/o: spero che tu comprenda che ciò che ti dico è: RICOMINCIA DA TE!
Guarda in faccia ciò che ti si muove dentro, quali sono le tue emozioni prevalenti, come le usi per difenderti dagli altri e ahimè, lasciatelo dire, troppo spesso anche dalle relazioni belle. Certo, capisco, questo vuol dire che ancora non sei pronta/o per quella relazione, ma quante volte vuoi tornare a chiuderti in un pianto per aver sciupato un occasione? Come puoi distinguere tra una relazione che non era per te e il tuo non esser pronto/a per quella relazione? Decidi tu! Puoi scegliere di continuare a girare in tondo oppure.... Lavora su te, lavora sodo, guardati dentro e definisci i tuoi punti di forza, i tuoi pilastri di cui esser fiero, falli diventare la tua valigetta del pronto soccorso e inizia la più bella e salutare conquista della tua vita, un viaggio dentro te stesso per incontrare te, identificare e sconfiggere le tue paure e svelare le tue meraviglie. BUON INCONTRO CON TE STESSO!

29.10.14

Le cose possono cambiare!

Si, lo sapevi? Ogni cosa può migliorare, dipende molto da cosa dici alla tua mente, da quanto tu lo credi vero. Se ti dici "non c'è più nulla da fare" 100/100 che sarà così. Quello che vivi oggi è vero per il tuo oggi! Ieri, oggi e domani sono in relazione ma non hanno nulla di predeterminato. Ogni cosa che fai, o peggio che non fai, ha il suo peso nel determinare come evolverà la tua situazione.

Smetti di dare la colpa agli altri, smetti di crederti impotente e rassegnato, smetti di non volere il bello che c'è per te e renditi disponibile ad accoglierlo in qualunque modo esso si manifesti. Sappi perdere le idee, i preconcetti, i carichi delle aspettative non solo tue ma di chissà quanti altri ancora sulla tua vita e diventane responsabile! 
Questo è il vero senso del tuo essere adulto e del tuo saperti prendere cura di te. Accettare di essere ciò che ti vivi in quel determinato momento e non confonderti con esso per definire ciò che sei. Siamo in divenire. Tu non sei la tua situazione, è la situazione che è parte di te e te ne puoi far carico. Cambiando l'ottica con cui ti guardi le tue emozioni cambieranno, i motivi alla base delle tue decisioni potranno essere diversi anche se le tue decisioni non dovessero cambiare  e sta sicuro che anche il mondo si muoverà con te!

25.10.14

Punta in alto! Non puntare al ribasso

Dicevamo appunto di non crogiolarti sulle esperienze passate, sulle tue ferite, sulle delusioni, sul dolore che inevitabilmente ti costringe a ripiegarti su te stesso. Chiedi a te stesso ogni giorno di guardare il lato bello di ogni situazione, anche lì dove ti ostini a dire "Non ci può essere del bello". Elwood N. Chapman nel suo noto manuale "Ottimisti si diventa" ci ricorda che ogni situazione può avere il suo lato buffo, il suo lato positivo. Un pò come le monete che hanno sempre due facce, eppure restano sempre la stessa moneta.
E allora non dire di te o della tua vita che sei insoddisfatto. Ricorda invece che puoi essere nel mondo il cambiamento che tu vuoi vedere nel mondo. E sai cosa significa?
Semplice:

  1. ogni volta che dici "Sono solo, non ho amici, anche stasera resto a casa": è una bugia! Non sei il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. A quante persone impedisci di entrare nella tua vita? Sei parte del mondo, e se sei parte del mondo la campana suona anche per te, perciò alza la cornetta e chiama quell'amico o amica che da mesi ti dice vediamoci. Smetti di ripeterti che è l'altro a dover fare il primo passo.
  2. ogni volta che dici "Tanto è inutile che ci provo, quella lì non mi si filerà mai!" bene, sappi che sei un profeta, sì, hai appena profetizzato sulla tua vita e non per il tuo bene. In gergo comune si chiama profezia che si autoavvera, e sai perchè? Perchè il tuo atteggiamento può fare la differenza. Tu per primo lo credi di avere del bello da dare o lo nascondi a te stesso ed agli altri? Se ambisci a incontrare veramente l'altro/a, mostrati esattamente per come sei e sinceramente interessato a sapere chi è l'altro/a.
  3. ogni volta che all'inizio di una nuova relazione ti dici "So già come andrà a finire, io ci provo ma..." ancora una volta stai facendo le cose senza convinzione e continui a fare ogni passo senza metterci te stesso chiedendo all'altro di darti quell'entusiasmo che da te non riesci più a darti. Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nell'altro, potremmo dire parafrasando Ghandi.
E allora caro amico/a, voglio ancora una volta ricordarti, prima di passare ad altro, che in te c'è del bello che tu stesso devi ancora scoprire, appropiartene e valorizzare. Tu, tu per primo, e poi l'altro. Fintando che guardi alle tue aree grige attirerai attorno a te persone grige. Ma poichè dentro di te porti un sogno, un sogno grande, quello del bene e del bello allora il mio invito resta quello di non puntare al ribasso, scegli per te stesso il bello e il buono. Spero ti sia chiaro che non sto parlando della persona che ti starà accanto ma di te, del bello e buono che è in te e che ogni giorno devi scegliere se vuoi attirare attorno a te persone persone altrettanto belle e buone? Ti è chiaro che non puntare al ribasso significa amarti?
Ed amarti non vuol dire vedere in te solo il bello, come se in te non ci possano essere difetti, ferite, preoccupazioni che sono invece in ogni essere umano. Amarti significa conoscerti e volerti bene, accoglierti in quelle fragilità che ti appartengono anche se tu non le vorresti, in quei difetti che sono stati sempre il punto dolente della tua vita, in quelle delusioni che ti hanno bloccato. 
Tutto questo amico caro, costituisce il bagaglio che, se vuoi, puoi decidere consapevolmente di elaborare con un sostegno psicologico o psicoterapeutico adeguato per essere una persona migliore di quello che già sei e per andare nelle strade della vita ed incontro all'altro/a con uno zaino leggero ma ben attrezzato sulle spalle.

Buon viaggio!


20.10.14

Tante scelte sbagliate.....Ricomincia da Te!!!!

Si, amico caro, è proprio così. ogni volta che cadi ti rialzi, ogni volta che prendi una strada sbagliata la correggi e così anche dopo un partner che non era quello per te puoi ricominciare.
Già, c'è un segreto, ed è quello di non lasciarsi scivolare l'accaduto addosso come se tu fossi impermeabile, non impareresti nulla da questa esperienza. E neppure lasciarti schiacciare dai rimorsi, dalla rabbia, dalle delusioni e peggio ancora dall'illusione che "se solo avesse/avessi fatto così forse poteva andare diversamente" perchè resteresti sommerso dall'idealizzazione di un qualcosa che non esiste. Esiste il come è andata della relazione, esiste il tangibile, ciò che è stato ed è. Se ti lasci schiacciare da tutto questo resti sommerso e la palestra della vita non ti sarà servita a nulla. Come lo scolaro svogliato che per punizione ha ricevuto il triplo dei compiti se ne vede sommerso e decide di non fare nulla così anche tu non affileresti i tuoi arnesi per destreggiarti sempre meglio nelle strade della vita amorosa.
Fermati invece, fermati il tempo che ti occorre per respirare, per connettere cuore e mente, viscere e pensiero. Chiediti cosa veramente è accaduto, chi era l'altro/a e cosa ti stava chiedendo veramente. E tu cosa gli stavi veramente chiedendo? Ci sono cose che a voce non diciamo, a volte le camuffiamo anche a noi stessi. In tutto ciò che facciamo esprimiamo dei bisogni e dunque delle richieste all'altro.
Chiediti cosa puoi imparare dall'accaduto, ogni incontro ci insegna qualcosa, ogni relazione ci cambia, a noi scegliere se in bene o in male. E questo dipende dagli occhiali che indossiamo, dall'atteggiamento che abbiamo, dalle ferite che ci portiamo dentro.
Ecco perchè è importante sempre ri-cominciare da te. Nel mondo dell'altro ci accedi perchè l'altro te ne da il permesso, nel tuo ci accedi perchè scegli di essere onesto con te stesso, perchè non vuoi prenderti in giro e ritrovarti a 30-40-50-60 anni e non sapere ancora chi sei.
Ricomincia da te, proprio come quand'eri bambino cadevi e ti rialzavi e se mamma non era accanto a porgerti la mano ti aggrappavi a uno stipite, ad una sedia, a qualunque cosa ma ti RIALZAVI. Se lo sapevi fare già allora cosa aspetti? Puoi farlo ancora oggi!
E DECIDI di non tenere più la testa sotto la foglia come fa la lucertola per non farsi vedere. Se dentro di te vedi qualcosa che non va prova a fare qualcosa di buono per te e se ti accorgi che il compito è più grande di te, chiedi aiuto!
Ce ne sono di vari tipi: fratelli/sorelle, amici, cugini, ex insegnanti, consulenti, medici, confessori, guide spirituali, psicologi, psicoterapeuti. Chiedi aiuto! Non siamo onnipotenti e troppo spesso per non chiedere aiuto finiamo per fingere che non ci sia nulla. Ebbene, questa è la sciocchezza più grande che tu possa fare: far finta di ignorare un problema che hai già visto.
"Si, ma io penso che si risolverà da solo." Bene, datti un tempo, una scadenza in cui verificarlo. Se da li a sei mesi le cose stanno ancora come sei mesi prima allora vuol dire che il problema c'è e tu lo stai ignorando. PRENDITI CURA DI TE!
Non ricordo chi lo dice ma si tratta di uno scrittore contemporaneo "Se non ti ami tu per primo come potrei amarti io?"

E allora prenditi cura di te, preparati a quell'incontro che tanto desideri perchè la persona che sogni di incontrare ha tutto il diritto di conoscerti e vederti per il bello che sei e non per le ceneri dei disastri passati che ti porti dentro. Che è come dire "Non è importante quello che hanno fatto di te ma quello che tu oggi fai di quello che hanno fatto di te" (J.P. Sartre). Prendi in mano la tua vita!

8.10.14

Perchè tanti single oggi?

Tanti esperti raccontano di come sia cambiata la situazione sociale e culturale del nostro tempo e molti dei motivi per cui tanti giovani adulti restano single a lungo sono ben noti: il passaggio epocale dal matrimonio (e della vita stessa in tutti i suoi aspetti) fondato sul senso del dovere a quello fondato sul senso del piacere; il cambiamento o il capovolgimento di alcuni bisogni da quelli fondamentali (legati alla sopravvivenza) a quelli di autorealizzazione; il sistema politico ed economico che svantaggia le coppie e la famiglia; l'introduzione del divorzio ed il conseguente calo dei matrimoni da una parte e la sempre maggiore facilità a disinvestire energie nella relazione che si è scelta.
Il motore di fondo, quello che nei secoli e milenni della storia dell'uomo ha mosso alle grandi rivoluzioni è la PAURA. Paura di non aver fatto la scelta giusta, paura che nonostante l'amore che si da non si sarà ripagati abbastanza, paura che non siano i sentimenti più puri a muovere le corde della relazione, paura che....in fondo non valiamo abbastanza per meritarlo questo amore!
E allora le nostre teste sono piene di tanti "si...ma...però...." come se l'amore fosse condizionato. Sei proprio sicuro che l'amore sia questo? Cosa hanno le coppie felici di diverso dalle altre? In un post precedente ti avevo invitato ad osservarle, l'hai fatto?
In ogni caso rasserenati: ciascuno è diverso. E ogni storia è diversa. Non puoi pretendere di fare la stessa scelta di un altro o che quello che è successo ad un altro accada anche a te. Tu sei diverso, tu sei UNICO! Unico ed irripetibile, come uniche ed irripetibili saranno le relazioni che ti capiteranno. Non esser facilone nel generalizzare per sommi capi  quando vedi delle similarità. Tu sei tu! Ed hai il tuo modo di fare una scelta che è diverso da un altro e questo lo potrai apprezzare solo se ti conosci fino in fondo. Sei unico, non desiderare l'omologazione!
Sei unico/a e bello/a così come sei. E SEI DEGNO DI STIMA E DI AMORE. Lo credi? O fai finta di crederci? (Più avanti ti spiegherò anche la differenza ed i disastri che ne possono venire nella tua vita e in quella degli altri quando non ci credi o fai finta di crederci.) Fortunato chi si guarda dentro e sa che anche se non è tutto bello ciò che vede questo non cam,bia l'essenza del suo credere in se stesso e nel proprio valore fondante, chi sente le proprie radici forti pur nelle sue fragilità perchè sa che sta lavorando per essere una donna o un uomo ogni giorno migliore invece che ritenersi arrivato per sempre.
Oggi tutto ci viene proposto come bello e accattivante, tutto solletica le nostre passioni e pulsioni, esattamente come quando eravamo bambini davanti agli enormi scaffali dei grandi magazzini: come fare a SCEGLIERE? Cosa vale veramente la pensa di portarti a casa? Ci sono alcuni di noi che scelgono ponderando bene le informazioni e dunque hanno bisogno di darsi tempo per conoscere l'altro e dare all'altro il tempo per ri-velarsi (nella relazione tutto è duale, tutto è da leggere nbella reciprocità degli aspetti, non posso dimenticare che c'è un altro davanti a me e non un oggetto a cui chiedo di fare ciò che voglio). Altri invece vanno a passo spedito come se già sapessero cosa vogliono, hanno evidentemente sviluppato dei sensori (ne parleremo più avanti) per decifrare cosa gli piace e cosa no, e sono capaci di confermare e mantenere la loro scelta nel tempo. Siamo diversi, siamo unici! E allora di fronte ad una società che differenzia sempre più le scelte fino a confonderci a volte anche in amore siamo sempre più confusi, a volte anche "diffusi"! (E questo chi partecipa ai miei seminari lo sa già!)
E in questo modo è come se rimanessimo sempre degli ETERNI BAMBINI: bisognosi d'amore al punto di fare di tutto per non doverci rinunciare e rompere ogni cosa quando le cose non vanno come noi le immaginavamo (dando la colpa ora a Sè ora all'Altro), pronti a voler prendere tutto e non rinunciare mai a nulla, senza dunque saper lasciare per fare spazio a quell'Altro che inevitabilmente ti chiede spazio/tempo/incontro/autenticità/intimità/disponibilità/accoglienza/dialogo/confronto.
Esattamente come i muscoli, queste abilità possono essere rinforzate. Basta sceglierle! Impunto essenziale è: chiediti a che punto sei sulla strada e attrezzati per proseguire il tuo cammino.

3.10.14

"La nostra paura più profonda"

"La nostra paura più profonda"



La nostra paura più profonda 
non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.

E' la nostra luce, non la nostra ombra, 
a spaventarci di più.

Ci domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?" 
In realtà chi sei tu per NON esserlo? 
Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo, 
non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato 
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
 non si sentano insicuri intorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta 
la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi: 
è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo 
agli altri la possibilità di fare lo stesso.

E quando ci liberiamo dalle nostre paure, 
la nostra presenza 
automaticamente libera gli altri.

 

Nelson Mandela 



Carissimi, è con questo magnifico augurio che voglio riprendere a dialogare con voi attraverso queste pagine, affinchè sappiate che il mio desiderio più profondo è che ciascuno di voi possa essere serenamente e liberamente ciò che veramente è nella sua essenza più profonda. Perchè nessuna paura possa offuscare ciò che veramente tu sei, perchè qualunque messaggio sbagliato o di sfiducia in te tu possa aver ricevuto e assimilato, qualunque esperienza abbia segnato la tua vita tu possa esser certo che non sei la tua paura, non sei quel messaggio, non sei quella esperienza: TU SEI MOLTO DI PIU' e in te c'è molto di bene che forse tu stesso devi ancora scoprire. E allora diamoci da fare. C'è sempre un momento da cui partire per cambiare e quel momento è arrivato. 

Se ti hanno detto che così come sei non vai bene pensaci (e fallo in serenità): o ti stanno dando un consiglio per la vita e allora ti toccherà impegnarti duramente per capire cosa di te veramente devi migliorare oppure ti stanno chiedendo di compiacerli e ti servirà una buona dose di carattere per dire con fermezza che la pensi diversamente da loro.
Se ti ripetono che non ce la farai, che devi sforzarti, sbrigarti, e affannarti chiediti in cosa non ti stai impegnando fino in fondo (e sii onesto con te stesso), in quale passaggio ripetitivo e lento della tua vita ti stai intrappolando. O forse ti stanno chiedendo di fare cose che tu non puoi perchè non ti appartengono, o di realizzare i loro sogni che sono i loro e non i tuoi? Decidi dove vuoi arrivare e fai il tuo piano: nessun marinaio salperebbe senza la sua mappa stellare per orientarsi su dove sta andando e sapere quale è la via da seguire.
Se ti chiedono di fare sempre tutto per bene sappi che è dal caos che nascono le nuove invenzioni. Nessuno è perfetto e neanche tu! Ti risolleva sentirlo? E allora ricordatelo, scrivitelo da qualche parte. Ma ricordati che tutti, e dunque anche tu, siamo perfettibili, ovvero che se lo desideriamo possiamo migliorare quelle parti di noi che ci impediscono di essere persone autentiche e serene con noi stessi e con gli altri.
E allora buon lavoro! E poi raccontami come è andata....

La ripresa dopo lunga pausa

Proprio come un tempo si faceva a scuola, che il giorno dopo l'assenza si portava la giustificazione, sento di dover dire due parole sull'assenza di questo tempo. La vita può essere un programma ben scandito ma il più delle volte riservare dei fuori programma. Alcuni sono piacevoli, altri meno. Si accoglie tutto, anche perchè remare contro la vita è davvero faticoso e soprattutto si rischia di perdere nella maggioranza dei casi. Lo sa bene chi non riesce per un motivo o per un'altro ad accettare la sua situazione e così di vieta di crescervi dentro finendo per lamentarsi, lamentarsi e lamentarsi ancora invece che lasciarsi trasformare dal cambiamento che gli viene incontro.
Non sto a raccontarvi nel dettaglio ma vi dico che la vita mi si è rivoluzionata e ne sono felice e voglio anche dirvi che vi ho pensati e che non vedevo l'ora di riprendere a scrivervi.
Il tempo trascorso non è trascorso invano e confido a breve di darvi belle news.
Per ora torniamo al lavoro e sotto a chi tocca per chi vuol fare le sue osservazioni, le sue domande, le sue proposte per rendere questo blog sempre più diretto ed efficace al fine di toccare i temi che vi stanno più a cuore.
Un caro saluto a ciascuno da qualunque angolo del mondo mi seguiate!

2.1.14

Inseguendo un sogno!

Inseguendo un sogno ti accorgi che la vita vera e reale è speso un pò diversa da come l'avresti voluta e la vorresti immaginare. Ti accorgi che tante idee a cui con il tempo ti sei affezionato e che ti rassicurano tante volte di fronte alla realtà si dissolvono come bolle di sapone.
Un'idea che tutti ci siamo coltivati sin da bambini è quella del principe azzurro per le ragazze e della bella addormentata nel bosco (ma anche colta tuttofare dedita solo al suo uomo) per i ragazzi. Personaggi bellissimi, valorosi e pieni di attenzioni per l'altro mentre: il tuo collega in ufficio è scorbutico e a malapena ti saluta, la ragazza che incontri ogni giorno in metro per andare al lavoro e che hai notato per "un certo non so che" che ancora non hai compreso è slavata, la cassiera del supermercato sotto casa che ti sorride sempre è tutta rifatta, il fruttivendolo ammiccante ha convinzioni totalmente diverse dalle tue, il velista appassionato del mare è sempre sfuggente e se non lo segui nelle sue avventure non hai altri momenti di incontro, la designer di moda è sempre tutta in tiro....

.....è possibile scoprire in ciascuno un volto nuovo?!
.....è possibile che tolta la maschera siamo tutte le stesse persone meravigliose e impaurite?!
.....è possibile darsi e dare all'altro una nuova possibilità di essere migliori?!

Se pensi all'essere umano, ogni giorno cresce.
Se pensi ad un albero, ogni giorno è più grande.
Se pensi ad un qualunque oggetto, ogni giorno ha un giorno in più.


E tu? E l'altro? Non siamo esseri statici, la prima idea dell'uomo che deve potersi modificare è che non è vero che "sono fatto così!". Sei fatto così se non vuoi migliorarti; sei fatto così se non trovi nè in te ne nell'altro una motivazione per uscire da te stesso e fare qualcosa di diverso da ciò che sei abituato a fare; sei fatto così se la tua cassetta degli attrezzi e la rete di supporti non è ben fornita o non decidi di rinfoltirla.
Pensa che potere grande che hai: è in te una chiave di svolta immensa per il tuo vivere bene e rendere il mondo più sereno e amabile anche agli altri.

Il recente compianto Nelson Mandela così si esprimeva:

"La nostra paura più profonda"



La nostra paura più profonda 
non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda, 
è di essere potenti oltre ogni limite.

E' la nostra luce, non la nostra ombra, 
a spaventarci di più.

Ci domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?" 
In realtà chi sei tu per NON esserlo? 
Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo, 
non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato 
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
 non si sentano insicuri intorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere, 
come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta 
la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi: 
è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce 
di risplendere, inconsapevolmente diamo 
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, 
la nostra presenza 
automaticamente libera gli altri.

 


Pensate che potere forte abbiamo sulla nostra vita e su quella degli altri. E' fortissimo!
E allora parti da te, per incontrare l'altro, parti dalla meraviglia che sei e inevitabilmente attirerai altre meraviglie attorno a te. Partire dall'idea che ti sei fatto dell'altro è continuare a rimanere ed a far rimanere "nell'ombra". E nell'ombra non si "risplende". Tante volte ci accontentiamo dell'ombra perché ci sembra più sicura, più nota e questo finisce per pesare di più, sul piatto della bilancia, dell'incertezza del nuovo e del bello seppur tanto desiderato con il rischio di inseguire qualcosa che non si raggiungerà mai.

Ed anche Ghandi diceva "Se vuoi cambiare il mondo prima cambia te stesso. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo."
Sugli altri non abbiamo alcun potere, e meno male. Su di noi si! E il potere che abbiamo su di noi certamente contagerà gli altri.

E poiché ciascuno di noi non vorrebbe che un altro lo schedasse a vita senza dargli più nessuna chance, alleniamoci ad essere aperti anche al cambiamento possibile nell'altro. In tal modo faremo all´altro ció che vogliamo sia fatto anche a noi!